C’è un aspetto delle tecnologie audio e video che troppo spesso viene sottovalutato nelle imprese: la loro funzione non si limita più a “mettere in comunicazione” clienti, colleghi di sedi remote o fornitori. Oggi questi strumenti sono il cuore del flusso informativo aziendale. Un’infrastruttura ben progettata di comunicazione audio-video diventa infatti leva per abilitare la collaborazione tra reparti, ottimizzare i processi interni e – in prospettiva – anche migliorare la gestione energetica degli edifici.
Oltre la sala riunioni: il dato si muove, l’organizzazione vive di informazioni
Pensiamo a una fabbrica moderna o a un’azienda manifatturiera in cui ogni reparto – dagli uffici alla produzione – è parte di una catena decisionale in tempo reale. Il passaggio di informazioni, allarmi, report o aggiornamenti non può dipendere da email o telefonate. Deve essere integrato, visivo, reattivo. Deve fluire.
Ecco allora che gli schermi, i sistemi di videocomunicazione e le tecnologie di automazione degli ambienti diventano strumenti per far parlare i sistemi, visualizzare i KPI in tempo reale, condividere alert o dashboard tra operation e management, tra logistica e amministrazione. In sintesi: per far parlare l’azienda con sé stessa.
Building automation e comunicazione integrata: la nuova regia dell’impresa
Il tema si intreccia sempre di più con la building automation: la gestione intelligente degli edifici che non riguarda solo l’illuminazione o il clima, ma si connette con strumenti di monitoraggio, comunicazione e collaborazione. Immaginiamo uno scenario in cui un sistema di videowall in produzione segnala l’andamento energetico in tempo reale, mentre dalla control room gli operatori possono interagire, intervenire e comunicare in video con i responsabili IT o HSE.
La capacità di integrare sistemi di comunicazione con l’automazione degli spazi è la vera sfida di oggi per chi vuole un’organizzazione reattiva, sostenibile e allineata alle strategie di digitalizzazione.
Kaplet: tecnologia, ambiente, persone
In questo contesto si inserisce l’esperienza di Kaplet, realtà italiana che da system integrator audio-video ha saputo evolvere verso una visione più ampia: la progettazione di spazi di lavoro su misura per le persone, con un approccio umano-centrico, dove tecnologia, ergonomia e benessere si intrecciano.
«Stiamo vivendo una transizione importante – racconta Davide Camurani, ingegnere e CEO di Kaplet – in cui le aziende ci chiedono sempre più spesso di aiutarle non solo a migliorare le videoconferenze, ma a creare ambienti di lavoro intelligenti, dove la tecnologia abiliti comfort, produttività e sostenibilità».
Kaplet ha già realizzato progetti significativi in cui l’integrazione tra sistemi di comunicazione, automazione degli ambienti e gestione dei dati ha portato a una vera evoluzione del modo di lavorare. Un know-how che l’azienda è pronta a condividere in momenti di confronto con imprese, studi di progettazione o responsabili IT e facility management.
Verso una nuova governance aziendale
La connessione tra ambienti, tecnologie e persone è oggi il fondamento su cui costruire l’impresa di domani. Le tecnologie audio-video non sono più “accessori” per i meeting, ma strumenti strategici di governo del dato, del processo e dell’ambiente. La sfida è aprire gli occhi su questo cambiamento e guidarlo con visione.
Per chi desidera approfondire, Kaplet è disponibile a condividere esperienze e casi d’uso in incontri dedicati, per ispirare una trasformazione che parte dallo spazio e si diffonde all’organizzazione. Perché ogni impresa oggi ha bisogno di vedere – e far vedere – meglio, per decidere meglio.