Intervista a Fulvio Ferrero, Amministratore Delegato di NKE Automation
NKE Automation celebra i suoi cinquant’anni di storia, un percorso partito dalla specializzazione di sistemi per il filling di fluidi e l’incollaggio vetri per l’industria automobilistica e che più recentemente si è arricchito del servizio di marcatura laser per i veicoli. Dal 2017, l’azienda è parte del Gruppo SAT, e ha consolidato il proprio ruolo nel settore dell’automazione. Le soluzioni di NKE per l’erogazione fluidi e l’incollaggio cristalli continuano oggi ad essere uno dei principali punti di forza dell’azienda.
Un’evoluzione globale
NKE Automation offre soluzioni sia fisse che mobili per l’erogazione di fluidi e gas in vettura. Grazie a sistemi con inseguimenti automatici del veicolo, le soluzioni sono adattabili alle diverse esigenze di produzione e layout dei clienti. La sede principale del gruppo SAT è in Germania vicino ad Amburgo, NKE è situata ad Alpignano vicino a Torino mentre la sua controllata Engemo a Curitiba in Brasile. Il Gruppo è presente con sedi strategiche in US è ad Atlanta, vicino ai plants di BMW, Volvo e Mercedes in Sud Carolina.
Fulvio Ferrero, Amministratore Delegato, è entrato a far parte di NKE Automation nel 2020, ereditando una gestione che aveva già visto l’azienda cedere la proprietà dell’azienda famigliare nel 2017 al Gruppo SAT, pur mantenendo la collaborazione con figure chiave come l’ex amministratore Cristian Cullino, ora responsabile commerciale. Prima del 2020, NKE Automation contava FCA come principale cliente. Oggi, Stellantis rappresenta solo il 17% del fatturato, poiché l’azienda ha saputo accrescere la propria presenza all’interno dei processi produttivi in grandi marchi come BMW, Volvo e Ferrari.
La sfida della diversificazione tecnologica
L’azienda conta oggi 75 dipendenti nella sede di Alpignano e altri 25 nella filiale brasiliana. Una delle chiavi del successo recente è l’adozione di tecnologie innovative come la marcatura laser (in particolare la Marcatura VIN per l’etichettatura automatica dei numeri di telaio sulle carrozzerie) e l’incollaggio della parte superiore delle batterie dei veicoli elettrici.
Le difficoltà nel reperimento di Risorse Umane per affrontare nuovi progetti e garantire il Service nell’automotive
“Le criticità maggiori che affrontiamo oggi,” spiega l’AD Fulvio Ferrero, “sono da una parte la difficoltà nel trovare risorse qualificate e dall’altra la concorrenza di mercati come Cina e India.”
Il settore dell’automotive richiede competenze specifiche, ma è sempre più complesso trovare giovani formati come programmatori di robot e softwaristi. Fulvio Ferrero sottolinea che “l’aspettativa di bilanciamento tra vita privata e lavoro è molto diversa da quella di una volta, e il settore automotive fatica ad adattarsi a queste nuove richieste” risentendo così di una crisi sistemica: dalla mancanza di formazione operativa concreta alla ricerca di soluzioni lavorative meno stressanti e imprevedibili sui carichi di lavoro e responsabilità.
A questo si aggiunge il tema del confronto con paesi emergenti in cui la disponibilità di personale anche specializzato sia molto meno forte, mettendo in ulteriore difficoltà aziende europee come NKE Automation.
“In Oriente – continua l’AD Ferrero – ci sono aziende con personale specializzato in grado di accettare carichi di lavoro pesanti e frequenti trasferte, e questo rappresenta una minaccia non solo per fornitori come noi, ma per l’intero comparto produttivo.”
“Siamo ancora in una fase di cambiamento. Le parole chiave per il 2025 non sono più solo crescita e collaborazione, ma adattamento, innovazione e la capacità di trovare giovani talenti pronti a raccogliere la sfida.”— Fulvio Ferrero, CEO di NKE Automation.
Il futuro secondo NKE Automation: Transizione 5.0 e sostenibilità nel mercato e interna all’azienda
NKE Automation è già proiettata verso il futuro con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità dei propri processi e creare un ambiente di lavoro confortevole per i propri dipendenti. “La nostra transizione 5.0 è già iniziata,” dice l’AD Ferrero, “con l’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia elettrica, utilizzata per alimentare pompe di calore e sistemi di climatizzazione nelle nostre officine e uffici.”
Questo progetto, che prevede un investimento di circa 500.000 euro, è uno dei tanti passi verso la riduzione dei consumi energetici e la creazione di un ambiente di lavoro più sostenibile. “Crediamo fortemente che il benessere dei nostri dipendenti sia fondamentale per il successo a lungo termine dell’azienda. Per questo abbiamo implementato anche soluzioni di welfare aziendale per lo smart working e creato uno spazio per il fitness dedicato ai dipendenti” ha sottolineato il Manager.
Dal punto di vista del mercato, la transizione verso l’elettrico, anche secondo Fulvio Ferrero, non è ancora decollata come previsto. “Le vendite non sono brillanti e ci sono ancora molte difficoltà legate alla rete di distribuzione, al costo, all’autonomia e alla sostenibilità del prodotto. Questo ovviamente crea uno scenario incerto sia dal punto di vista degli ordini che della gestione del supporto clienti che dobbiamo fronteggiare con attenzione” spiega.
Un modello di business competitivo
Ogni commessa in NKE Automation inizia con la partecipazione a una gara, dalla progettazione alla negoziazione dell’offerta, per arrivare infine alla realizzazione. Questo processo complesso e competitivo richiede un investimento significativo di tempo e risorse umane, ma consente a NKE Automation di restare a lungo con i propri clienti, instaurando rapporti di fiducia duraturi. “Ogni commessa è una sfida,” conclude Ferrero, “ma ci permette di continuare a crescere e innovare.”
Con un fatturato che nel 2024 si prevede raggiungerà i 25 milioni di euro, e un order acquisition che supererà i 30 milioni di euro, record per la nostra impresa, NKE Automation si dimostra pronta ad affrontare le nuove sfide dell’industria automotive, tra innovazione, sostenibilità e gestione delle risorse umane.