Mecspe 2025: Competenze e Costi Energetici, le Sfide Chiave per l’Industria del Futuro

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Si è aperta con un focus sulle sfide strategiche del settore manifatturiero l’edizione 2025 di Mecspe. Nel convegno inaugurale, moderato da Irene Elisei di ClassTV, si è discusso di due temi centrali per il futuro dell’industria italiana: lo sviluppo di nuove competenze e la gestione dei costi energetici.

Il quadro del mercato: tra incertezze e opportunità

Molto interessante l’intervento di Stefano Cattorini di BI-Rex Competence Center di Bologna, che ha presentato i dati emersi dall’Osservatorio Mecspe 2025. Uno scenario ancora incerto: un terzo delle aziende avrebbe comunque investito in digitalizzazione anche senza incentivi, mentre il restante rimane più cauto, segnale di quanto sia ancora necessaria una spinta esterna per accelerare l’innovazione.

Transizione 5.0: il doppio binario digitale ed energetico

Grande attenzione al piano Transizione 5.0, che nasce dal progetto europeo RePower EU e sostiene l’adozione di tecnologie digitali con impatti concreti sul risparmio energetico. Le imprese hanno poco tempo per cogliere queste opportunità, ma le recenti semplificazioni normative vanno nella direzione giusta. Inoltre, Transizione 5.0 è cumulabile con altri fondi europei, rendendo il pacchetto ancora più interessante. Novità interpretative in arrivo potrebbero ulteriormente chiarire come massimizzarne i benefici.

Capitale umano: il vero motore del cambiamento

Un altro nodo critico emerso riguarda le competenze. Secondo il MIMIT, molte aziende faticano a procedere nei progetti di innovazione a causa della mancanza di personale qualificato. L’investimento nel capitale umano diventa così essenziale per non rallentare la trasformazione digitale.

L’Intelligenza Artificiale come acceleratore

L’ultimo anno ha visto una forte crescita dell’interesse per l’Intelligenza Artificiale generativa, ormai riconosciuta come uno degli ambiti più dinamici della digitalizzazione industriale. Se in passato l’AI era presente in applicazioni verticali, oggi la sua capacità di elaborare e generare contenuti ha ridotto il divario tra grandi e piccole imprese. Tuttavia, la qualità dei dati resta un elemento chiave per sfruttare appieno queste tecnologie.

Mecspe cambia pubblico: nuovi profili e nuove esigenze

Come sottolineato da Ivo Nardella, CEO di Tecniche Nuove, anche il pubblico di Mecspe si sta evolvendo: oggi, tra i visitatori, si registra un aumento del 10-15% di professionisti che operano nella gestione dei dati, dalla cybersecurity all’analisi avanzata, segnando un cambiamento nel modo stesso di integrare la progettazione e produzione manifatturiera.

Guardando avanti

Il futuro passa anche dalla capacità di utilizzare al meglio le risorse disponibili. Secondo il MIMIT, i Competence Center sono strumenti strategici per pianificare investimenti e accelerare l’adozione del piano Transizione 5.0. Tecnologie avanzate, competenze e incentivi possono così rafforzare settori chiave del Made in Italy, come il tessile, e garantire competitività nel medio-lungo periodo.

Mecspe 2025 si conferma quindi non solo vetrina di innovazione tecnologica, ma anche spazio di confronto sui reali bisogni e sfide dell’industria manifatturiera italiana.